Nei miei sogni mi piace pensare che un saggio abbia una volta detto: "Davanti all'uccisione del tuo fratello potrai scegliere se inseguire l'assassino in cerca di vendetta, dato che non puoi resuscitare chi muore, o restare vicino al corpo del tuo fratello, affinché la sua morte possa essere un passo sul cammino della tua salvezza."
Iracundiam qui vincit, hostem superat maximum
Chi vince l'ira, supera il più grande nemico
Allo stesso tempo c'è chi afferma che il male del mondo non sta in chi compie azioni malvagie, bensì in chi lascia che queste azioni vengano compiute.
Chi ha ragione? Non chi cerca una risposta assoluta. C'è chi non cerca l'assassino del suo fratello per vigliaccheria e non per una profondità ispirata dagli insegnamenti che a loro volta ispirarono il signor Mahatma Gandhi. C'è chi è eroe nel preservare la bellezza del mondo dalla violenza di chi esprime la sua lotta interiore distruggendo ciò che incontra sul suo cammino travagliato. Bene e male sono illusioni, così come le persone cattive sono solo persone che soffrono e nemmeno lo sanno. Ogni scelta è da considerarsi nel contesto soggettivo di chi la intraprende, da quello che è il suo cammino in quel momento, da chi realmente è egli stesso e quale è la sua verità. La stessa scelta in momenti diversi della sua vita avrà valori diversi.
Ascolta il tuo cuore, egli ti guiderà sul cammino che porta verso te stesso.
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