A volte ho sognato mia figlia. Non è ancora nata e forse non nascerà mai, ma è vera quanto me, perché innato è il sorriso che ho trovato al mio risveglio sul mio viso. Ho sognato questa meraviglia, un angelo con un visino tanto dolce e vivo da commuovere, due occhi immensi e vivi, così desiderosi di risplendere in mille immagini, di assaporare ed assorbire tutto ciò che possono, oltre le immagini stesse. Ho sognato di andarla a prendere a scuola e di riempire la giornata col sorriso che mi regalava vedendomi, di portarla a vedere il mare dagli scogli. Mentre la sorreggo sulle mie spalle lei si illumina di cielo. Un viso estasiato e felice che osserva un cielo estasiato e felice, un mare tanto grande che solo lei può comprenderne lo spirito e sentirne la voce antica e saggia. Gabbiani e lei apre le braccia. Rido ed è ora di andare, mamma ci aspetta. Ricorda piccola mia, questo che vedi è il mare, è un'illusione ed è bellissimo. Quando farà più caldo ed il sole donerà alla tua pelle il colore della terra, questi occhi meravigliosi splenderanno di luce, allora ti porterò nel mare, per adesso scambiatevi una promessa. Mille distrazioni la mia piccola, mille strade che percorre tutte insieme, la meraviglia in ogni sguardo mentre osserva il paesaggio. Un cuore grande che imparerò a lasciare libero, e curerà i miei errori, perdonerà le volte in cui mi lascerò trascinare nella vita e, stanco, non saprò regalarle un sorriso abbastanza grande per farla sentire amata, e perdonerà le volte in cui saprò essere severo, ed imparerò ad essere forte e a non proiettare me in lei. Tornare a casa e stare con lei. L'ho sognato tante volte. Raccontarle il mio mondo ogni sera, fino a vederla dormire al suono della mia voce. Cantare con lei, cantare per lei, e commuovermi. Sua madre sulla porta, un sorriso che solo una madre conosce. Crescere ad ogni suo respiro, mentre dorme dolcemente e sogna la sua vita.
Sono solo sogni, e sarà diverso, difficile e meraviglioso se mai accadrà. Ma già ora so che se veramente vorrò donarmi a lei e regalarle il mio mondo dovrò imparare ad essere felice anche se non lo farà suo. Io non dovrò mai desiderare di continuare a vivere in lei, non sarà mai il mio biglietto per l'immortalità. Sarà mia figlia. Forse è pura suggestione, ma ogni volta che la sogno mi sembra di sentire cosa significhi amare.
L'amore per un figlio è innato e può essere messo a tacere, distorto, violentato e rinchiuso, ma non può essere ucciso. E' l'unico amore che sappia sempre vincere sull'amore per se stessi se lasciato libero, è l'unico amore che sa cullare ogni altro, sa accarezzarci e guidarci mentre cresciamo, bambini nell'amore.
Non insegnare niente a tuo figlio. Accompagnalo ad imparare, poi impara ad osservarlo imparare, quindi impara ad amarlo senza desiderarlo. Avrà sempre qualcosa da isegnarti. Non arrabbiarti se il mondo sembra plasmarlo diversamente da come tu vorresti plasmarlo. Né tu né il mondo ci riuscirete se imparerai a donargli la libertà. Cantagli il tuo mondo per farlo addormentare, il tuo mondo sarà più vivo. Accetta di donarti a lui e non sperare che faccia il contrario accettando i tuoi pesi e i tuoi carichi. Non avere paura di sbagliare, lo perdonerai sempre, anche quando urlerà di odiarti, impara allora a perdonare te stesso, sarete entrambi su un cammino per crescere. Sarà tanto vicino a te quanto più il tuo abbraccio sarà aperto e libero, incapace di trattenere e sempre pronto a consolare. Donagli la libertà. Non aver paura di scegliere l'equilibrio tra amore dolce e severo, purché tu non menta a te stesso ed a lui quando dovrai spiegare i tuoi no. Sappi essere presente, maestro di disciplina quando ti vorrà come maestro, abbraccio immenso quando cercherà un posto chiamato casa, sincero nel cuore e nelle parole quando cercherà un amico. Gioisci della magia dei vostri sorrisi e delle vostre lacrime. Sii sincero per imparare a donare libertà. Sii ciò che vorresti che fosse, sarà lui a decidere come essere rispetto al tuo esempio. Ridi con lui, tantissimo. Non dare mai un nome al tuo amore.
Adesso dimentica tutto questo e apri la tua mente ed il tuo spirito: amare un figlio è innato.
Io sognerò ancora mia figlia ed ogni volta mi regalerà un sorriso che porterò dai sogni alla veglia.
L'amore per un figlio è innato e può essere messo a tacere, distorto, violentato e rinchiuso, ma non può essere ucciso. E' l'unico amore che sappia sempre vincere sull'amore per se stessi se lasciato libero, è l'unico amore che sa cullare ogni altro, sa accarezzarci e guidarci mentre cresciamo, bambini nell'amore.
Non insegnare niente a tuo figlio. Accompagnalo ad imparare, poi impara ad osservarlo imparare, quindi impara ad amarlo senza desiderarlo. Avrà sempre qualcosa da isegnarti. Non arrabbiarti se il mondo sembra plasmarlo diversamente da come tu vorresti plasmarlo. Né tu né il mondo ci riuscirete se imparerai a donargli la libertà. Cantagli il tuo mondo per farlo addormentare, il tuo mondo sarà più vivo. Accetta di donarti a lui e non sperare che faccia il contrario accettando i tuoi pesi e i tuoi carichi. Non avere paura di sbagliare, lo perdonerai sempre, anche quando urlerà di odiarti, impara allora a perdonare te stesso, sarete entrambi su un cammino per crescere. Sarà tanto vicino a te quanto più il tuo abbraccio sarà aperto e libero, incapace di trattenere e sempre pronto a consolare. Donagli la libertà. Non aver paura di scegliere l'equilibrio tra amore dolce e severo, purché tu non menta a te stesso ed a lui quando dovrai spiegare i tuoi no. Sappi essere presente, maestro di disciplina quando ti vorrà come maestro, abbraccio immenso quando cercherà un posto chiamato casa, sincero nel cuore e nelle parole quando cercherà un amico. Gioisci della magia dei vostri sorrisi e delle vostre lacrime. Sii sincero per imparare a donare libertà. Sii ciò che vorresti che fosse, sarà lui a decidere come essere rispetto al tuo esempio. Ridi con lui, tantissimo. Non dare mai un nome al tuo amore.
Adesso dimentica tutto questo e apri la tua mente ed il tuo spirito: amare un figlio è innato.
Io sognerò ancora mia figlia ed ogni volta mi regalerà un sorriso che porterò dai sogni alla veglia.
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