Il Principio - The Principle

Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità.
Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth.

Monday, 6 February 2012

Seduta su di una panchina - Sitting on a bench

"Ti prego" disse, "non andare". Lui si voltò, le prese la mano, delicatamente, come a voler spiegare il gesto nell'atto di compierlo, e la guardò, sorridendole come si sorride ad un bambino la cui dolce tristezza per piccole cose ispiri immensa tenerezza. "Perché", chiese guardandolo con la testa leggermente china, proprio come una bambina che addolcisca il proprio broncio apposta per suscitare empatia, "perché le cose belle possono fare così male?". Gli occhi di lui si espansero con un accenno di stupore ed egli sospirò nell'ombra di un sorriso agrodolce. "Forse perché la bellezza appartiene tanto alla gioia quanto al dolore, così come ogni armonia trova ragione di esistere solo grazie ad un contrasto". "Perché sono triste se so di essere felice?" replicò subito lei. "Forse non sei triste e forse non sei nemmeno felice, forse sono solo nomi che usi come lenzuoli per cercare di coprire qualcos'altro, qualcosa di così grande che questi due lenzuoli non bastano a coprire". Lei sorrise, abbassando lo sguardo imbarazzato. "Ti amo", disse a bassa voce. A volte potete vederla ancora là, su quella panchina, a parlare col suo amore immaginario. Le sue emozioni sono belle quanto le vostre, se non di più, ma, al contrario delle vostre, non moriranno mai.

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"Please don't leave" she said. He turned around, took her hand, gently, like if he wanted to explain the gesture in the act of doing it, and looked at her, smiling like one smiles to a child whose sweet sorrow for little things inspires immense affection. "Why", she asked him with her head slightly bent, just like a little girl who softens her pout to provoke empathy, "why can beautiful things hurt so much?". His eyes widened with a hint of surprise as he sighed in the shadow of a bitter-sweet smile. "Maybe because beauty belongs to joy as much as it belongs to pain, just like each harmony finds reason to exist only because of a contrast". "Why am I sad when I know to be happy?" she replied immediately. "Maybe you're not sad and maybe you're not even happy, maybe these are just names that you use like sheets to cover something else, something so big these sheets are not enough to cover with". She smiled, lowering her embarrassed look. "I love you", she said softly. You can still find her there sometimes, on that same bench, talking with her imaginary love. Her emotions are as beautiful as yours, if not even more beautiful, but, unlike yours, they will never die.

2 comments:

  1. Quante volte ci sediamo accanto a sconosciuti, credendo che il posto vuoto accanto a loro sia libero. E non abbbiamo neanche la cortesia di chiedere se è libero. E non abbiamo neanche più la sensibilità per accorgerci che effettivamente non lo è. Credo che siano veramente poche le persone che riescono ancora a vedere quella bambina. E tutte le altre persone che, come lei, hanno smesso di vivere. Qui.

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    1. Adoro la tua sensibilità per i mondi invisibili, il modo in cui riesci a vedere e sentire, il modo in cui pensi e trovi contatto con la vera vita, la vita interiore, oltre il sipario, dietro le quinte, al di là dei muri di cartapesta, là dove occhi meravigliati riescono a vedere. A volte mi chiedo se i tuoi silenzi siano eloquenti per mondi invisibili.

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