E' passato ormai più di un anno e mezzo. Parlavo con lui quasi tutte le sere mentre mia madre dormiva, fumavamo sigarette bevendo liquori, non più padre e figlio, ma maestri e apprendisti in vicendevole scambio di ruolo in istanti come bagliori di luce ed ombra che giocano non più nemiche, mai state avverse. Le paure del conoscere se stessi in un uomo di oltre mezzo secolo di vita svelate e spiegate da chi aveva meno della metà della sua età. Un urlo unico nel sentire l'odore della morte prima di vederla vivida e livida negli occhi. L'urlo si libera, in ginocchio. Tremare nel bagno adiacente mentre i soccorsi fanno l'inutile. Mai più nulla di apertamente doloroso su quell'addio mai detto, non una realtà che voleva tempo per essere compresa, ma una realtà compresa prima che potesse comprendersi da sola. Un altruismo mai rivolto a se stesso. Stava cominciando a capire. Adesso il suo cammino è altrove, si sveglia dal sogno e comunica con la realtà così come nel mondo della veglia ognuno di noi comunica con il suo inconscio, reduce da un ricordo celato di uno dei tanti sogni. Buona evoluzione amico mio, padre amato.
Il Principio - The Principle
Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità. | Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth. |
Monday, 17 July 2006
Il mio urlo interiore è forte quanto il silenzio che rompe.
E' passato ormai più di un anno e mezzo. Parlavo con lui quasi tutte le sere mentre mia madre dormiva, fumavamo sigarette bevendo liquori, non più padre e figlio, ma maestri e apprendisti in vicendevole scambio di ruolo in istanti come bagliori di luce ed ombra che giocano non più nemiche, mai state avverse. Le paure del conoscere se stessi in un uomo di oltre mezzo secolo di vita svelate e spiegate da chi aveva meno della metà della sua età. Un urlo unico nel sentire l'odore della morte prima di vederla vivida e livida negli occhi. L'urlo si libera, in ginocchio. Tremare nel bagno adiacente mentre i soccorsi fanno l'inutile. Mai più nulla di apertamente doloroso su quell'addio mai detto, non una realtà che voleva tempo per essere compresa, ma una realtà compresa prima che potesse comprendersi da sola. Un altruismo mai rivolto a se stesso. Stava cominciando a capire. Adesso il suo cammino è altrove, si sveglia dal sogno e comunica con la realtà così come nel mondo della veglia ognuno di noi comunica con il suo inconscio, reduce da un ricordo celato di uno dei tanti sogni. Buona evoluzione amico mio, padre amato.
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