Il Principio - The Principle

Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità.
Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth.

Friday 9 March 2007

Onda d'oceano

Mare calmo, fiume caldo, cielo limpido, le stelle all'improvviso, il vento reciso, le onde di cristallo, immobili, respiro smarrito, i suoi occhi, il calore che mi chiama, dal nulla il crescente boato nell'immobilità, vita immensa, nubi di tempesta dai colori del fulmine, il mare s'apre, s'illumina nel cielo, onde furenti, amanti, avvolgenti, nella pelle, crescenti, s'innalzano alla luna, sfiorano le stelle, ricadono con fragore divino abbracciando il mare intero, denso, implodo, sempre più denso, l'universo in me cade come goccia dal cielo lontano nel cuore della terra nascosto, chiamando casa, sotto l'ultima terra coperta dall'oceano infinito, cade lentamente, in un lunghissimo istante ogni cosa rallenta, fuori e dentro me vivo il tempo della polvere che si scosta gentile, sempre più lento, fino al tempo degli atomi, infinitesimo d'anima, goccia nel mare, penetri nella superficie, sciogliendo la tua pelle di cristallo sottile, che in quella dell'acqua se stessa ritrova e ad essa abbandoni, l'onda universale che racchiudi si spande decisa, un onda circolare dai bordi cigliati a spirale, onda nell'onda, veloce conquisti il mio oceano infinito, l'impulso della tua voce, espandi te stessa potente e veloce, apro gli occhi allo sguardo riconquistato, avvicinandomi al bordo di me per rivedere il tempo reale e vedo l'onda delle mie mani cercare il tuo viso, la meraviglia che si annuncia, sciogliendosi come goccia di inevitabile colore nei tuoi occhi, scivola l'oceano sulle mie braccia, scivola la risacca sulla punta delle mie dita, scivola esplodendo nel cuore, onde nei battiti, esplode la mente infrangendo pensieri ovunque nella stanza, schegge iridate d'opale, frammenti di un io protetto che apre in me il suo abbraccio eterno, ti stringo, e sono mare in tempesta su di te, ti avvolgo con le mie onde, m'infrango sulle tue, sento l'odore dei baci sulla pelle farsi uno, la sensualità d'un ricordo atavico, e uno saremo noi per l'istante eterno del mio universo che il tuo cerca, ti avvolgo con forza, ti stringo, ricordo l'istinto al tuo calore, il tuo collo è poesia d'alabastro che come predatore stringo nel mio sorriso di forma nuova, affondando nella tensione del tuo sangue, sento gemere il tuo respiro e le tue onde farsi artigli del desiderio, al mio oceano ti stringi, la mia schiena è il lo spazio delle tue onde di superficie, la mia bocca lo squarcio nel cielo, il mio ventre accoglie la tua corrente di fondale, siamo onde nelle onde, amanti universali, ecco che lo spazio si scioglie nel tempo che pervade le scelte del cuore, il mare s'inverte col cielo, ti stringo, siamo sfera, turbiniamo, mi faccio preda, sto per concedermi al tuo universo, sacrificio volontario per il tuo corpo e meraviglia dei tuoi occhi nuovi, ti stringo portandoti sopra di me, sarai il mare che piove onde dal cielo, ricoprendomi con la tua notte, come il fiume nel mare sto giungendo a te, l'onda di cielo sulle acque cristalline, l'onda di cielo che tutto ricopre senza toccare, passo le mie onde sul tuo corpo, ecco l'universo, lo sfioro in un istante, mentre tutto si sgretola richiamato in polvere volante, la mia anima è luce e oscurità, il bambino tocca la sfera d'universo, lentamente, un istante, mentre io aumento l'intensità delle onde oltre la comprensione della tua mente, e sento la meraviglia nei tuoi occhi immensi, nella tua notte giungo, la apro alla luce del giorno nascosta in te, mi accogli, tremante, e sono tutto, sono ogni pensiero, ogni odore, ogni immagine e visione, ogni racconto, ogni vita, sono la foglia che cade vicina ad ogni morte ed annuncio la rinascita, sono la goccia di cera che ferma la sua corsa completando l'opera d'arte della fiamma, sono gli occhi di un cerbiatto che corre, sono la fierezza del ghepardo predatore libero, la saggezza dell'elefante che si dirige a morire con onore, la minuziosità della formica instancabile, il volo libero di un gabbiano nell'aria salmastra, le nuvole che mille immagini sono in una, perso nel tuo cielo, morto nel mio cielo, piovuto nel nostro sono ancora il mare che allaga la stanza, evapora oltre la finestra in pioggia sottile, talmente fine da non cadere se non verso le stelle, sono la mano che penetra le onde del tuo ventre come un bambino che cerca l'ultimo istante della madre prima di crescere, mi inebrio della tua meraviglia che scivola come ingrediente segreto nel piacere che sciogli su di me, mi ricongiungo all'oceano, sono la conoscenza, il desiderio, sono spirito, mente e corpo universali, sono me, sono te, sono con te, non sono più me e sono io, cado in ogni direzione nel sorriso dell'ultima onda senza confini. Sento le spalle allargarsi, mi abbandono all'abbraccio aperto che chiama solo il tuo sguardo, inarco la schiena sotto il tuo oceano intero, posso sorreggere tutta la tua vita eterna in un istante, sono il tutto e il nulla e sto ritornando essenza in me, battito dopo battito, torno a casa oltre la casa che non c'è, sono il respiro libero che ritorna dal suo viaggio in noi e nell'universo, in ogni particella del sogno, sorrido, lascio che la testa racconti arabeschi immaginandoti negli occhi socchiusi, nel mare che ora con onde ampie ti accarezza senza toccarti e lentamente continua ad allagare l'universo per conoscerlo, torna in me, cela il ricordo del tutto e del nulla, del tempo oltre l'illusione dove tempo non è, amante infinito della sua stessa immagine di spazio oltre l'illusione, dove spazio non è, eccomi, sono io, colmo di noi, eccomi, sono io, traboccante di noi, eccomi, sono io, rinato con te.

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