E ancora non mi sciolgo, tra la violenza di un bacio e la dolcezza di uno sguardo che sostiene la tensione emozionale dell'unione prima dell'incontro. Solitudine negata, l'ennesimo nuovo urlo tra due sorrisi. Ho davvero voluto questo? Ho davvero scelto di essere già stanco? Chiudo gli occhi.
Dormi, piccolo cuore, ancora per il tempo che l'aria ruberà per giungere a corromperti, dopo il richiamo di quella spirata, sarai bella e dolce, nella tua pelle candida, gli occhi chiusi. Dormi, piccolo cuore, prima che nell'abbraccio della madre di ogni tua madre io riponga con immensa gentilezza le tue piccole membra, che felici al vento danzavano la loro musica di risate. Dormi, piccolo cuore, ora che ti sei risvegliata da questo sogno, io devo rimanere ancora, così avevamo scelto, ricordi? Mi mancherai, piccolo cuore, mi mancherai come ogni cosa che non è mai nata pur essendo esistita. Resti ancora un segreto libero, piccolo cuore, e sei ancora viva in me.
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