Ho il sonno che soffre, a letto alle 4, in piedi alle 7. Ho uno straniero sulla nuca, sta lì, appollaiato come l'inquietante personaggio di una fiaba distorta, e cantilenando in sospiri mi spinge la testa in avanti. Cerco ancora un po' di poesia nelle parole, la trovo dove imparo a conoscere gli altrui desideri in me. Non dimenticare, tutti i segreti che dimentichi finiscono nel mare. Mare del sonno mi avvolge, i pensieri imparano un respiro diverso, antico, fatto di sensazioni, flusso emozionale che si disperde nell'aria dell'invisibile piovendo parole in rugiada per le immagini che scivolano dalle dita su questo schermo, mentre immagino la mia voce che assaggia ogni sillaba. Ho il sapore dei sogni negli occhi e l'odore dell'abbandono nei ricordi, per membra stanche sono qui, àncore pesanti insegnano a toccare la materia invece di attraversarla. E se non penetrassimo per possedere, ma per comprendere, quale àncora potrebbe insegnarci la nostra presunzione? E se non penetrassimo per possedere, ma per essere, quale àncora potrebbe insegnarci la menzogna celante una paura? E se non penetrassimo per possedere, ma per sentire, quale àncora potrebbe resistere alla nostra libertà di amare? Dormi sereno, stanco viandante della ricerca, se il tuo cuore batte egli ti insegnerà che il tuo amore non è in lui, ma nel sangue che tiene vivo e lucente. Vado nel mio angolo d'ombra per diventare un tutt'uno con la vita immobile dell'artistica immagine fissa, là sarò al sicuro per i miei sogni, il mio piccolo spazio rimanente.
Il Principio - The Principle
Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità. | Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth. |
Monday, 22 January 2007
Ho il sonno che soffre
Ho il sonno che soffre, a letto alle 4, in piedi alle 7. Ho uno straniero sulla nuca, sta lì, appollaiato come l'inquietante personaggio di una fiaba distorta, e cantilenando in sospiri mi spinge la testa in avanti. Cerco ancora un po' di poesia nelle parole, la trovo dove imparo a conoscere gli altrui desideri in me. Non dimenticare, tutti i segreti che dimentichi finiscono nel mare. Mare del sonno mi avvolge, i pensieri imparano un respiro diverso, antico, fatto di sensazioni, flusso emozionale che si disperde nell'aria dell'invisibile piovendo parole in rugiada per le immagini che scivolano dalle dita su questo schermo, mentre immagino la mia voce che assaggia ogni sillaba. Ho il sapore dei sogni negli occhi e l'odore dell'abbandono nei ricordi, per membra stanche sono qui, àncore pesanti insegnano a toccare la materia invece di attraversarla. E se non penetrassimo per possedere, ma per comprendere, quale àncora potrebbe insegnarci la nostra presunzione? E se non penetrassimo per possedere, ma per essere, quale àncora potrebbe insegnarci la menzogna celante una paura? E se non penetrassimo per possedere, ma per sentire, quale àncora potrebbe resistere alla nostra libertà di amare? Dormi sereno, stanco viandante della ricerca, se il tuo cuore batte egli ti insegnerà che il tuo amore non è in lui, ma nel sangue che tiene vivo e lucente. Vado nel mio angolo d'ombra per diventare un tutt'uno con la vita immobile dell'artistica immagine fissa, là sarò al sicuro per i miei sogni, il mio piccolo spazio rimanente.
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