Il Principio - The Principle

Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità.
Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth.

Saturday 13 January 2007

Buonanotte piccolo, sogna sereno.

I bambini giocano. I bambini scoprono e giocano. Non guardano che aspetto hai, non gli interessa se sei alto, basso, magro o grasso, se sei bello o brutto per gli altri, se sei bianco, nero, giallo, rosso, verde o blu. Se sorridi sono pronti a giocare con te. Ai bambini non importa quante gratificazioni hai ricevuto nella vita, ma se piangi per una delusione vengono ad abbracciarti. Non vogliono sapere quanto male hai fatto prima. Non si schifano se hai un pezzo di verdura incastrato tra i denti, se ti cola il naso, se hai le mani sporche. Ti sorridono dalla culla. Piangono solo se soffrono davvero, se si nega loro un desiderio, non fanno finta, non sono mai ipocriti. Certi desideri glieli insegniamo noi, per soddisfare i nostri. Per i soldi dei loro genitori gli insegniamo a volere tante cose. Per le nostre paure dei diversi gli insegniamo ad avere paura dei diversi. Gli insegniamo cosa voglia dire diverso. Cresce il bambino, nelle paure dei secoli, e impara l'odio. Ucciderà nel nome dei suoi demoni, vedrà la carne per appagare i suoi desideri di dolore e paura. Il suo sesso umido vomiterà sul candore, il suo coltello lucente penetrerà nella carne tenera. I bambini non scappano se non mai hanno conosciuto il dolore della violenza. I bambini non hanno paura di morire. I bambini vogliono solo meravigliarsi al volo degli uccelli, mangiare la terra per ricordarsi il passato della loro anima, sentire il battito del cuore di una madre sempre intorno a loro. Non vivono dei nostri schemi, di quegli ingranaggi che in tanti modi possono girare e scattare, che imperfetti celano meccanismi assassini allo scattare dei quali comodo per noi è dire che un ingranaggio si sia rotto. L'ingranaggio prevede anche quello scatto e volgiamo lo sguardo altrove, volgiamo lo sguardo all'orrore, mentre altri pensano alla riparazione, così che si possa continuare ad illuderci. I bambini corrono liberi, con le gambette scoordinate a passetti veloci, cadono e si rialzano, perché vogliono arrivare a donare quel fiore in cambio di un sorriso. I bambini piangono, perché noi non sappiamo più ascoltarli in noi.



Buonanotte piccolo, ho versato una lacrima sul mio sorriso per te.

Oggi ho un cuore debole che affonda nel mondo degli uomini e ne sente la consistenza.

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