Il Principio - The Principle

Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità.
Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth.

Thursday, 15 February 2007

Un racconto segreto...

Perché fui foglia nella nebbia, pioggia sui tuoi capelli, l'odore dell'erba dopo la tempesta, il cielo limpido del mattino sui luoghi che chiamavi casa, una traccia di terra sui frutti appena colti, la lacrima di resina sul ramo più alto, il colore del tuo sorriso nel tramonto, il vento caldo che avvolgeva le tue mani, la bellezza del tuo canto nel crepuscolo, mentre in lontananza le colline sfumavano in ombra e si fondevano con ogni albero, fui l'ispirazione per la melodia dell'usignolo notturno, e il suono del mattino che si fondeva con le ultime gocce del tuo sogno sereno, il racconto segreto che dimenticasti nella tua infanzia, sorriso di bambina, innocente meraviglia, pura verità, e fui ogni cosa quando nascesti, ed ero unico e inscindibile, e tu mi facesti diventare ogni cosa intorno a te, ed io continuai a cantare la verità alla tua anima e non vi fu illusione meravigliosa quanto il tuo mondo, e non vi fu bellezza più grande del tuo esistere. E imparasti l'amore, mentre io ti raccontavo, ancora bambina dentro, che quando avessi imparato a fare miracoli allora avresti smesso di chiamarli così e avresti smesso di farli e desiderarli, poiché non vi era nulla di incredibile in essi, e saresti stata più vicina alla verità. E imparasti il calore del corpo, mentre io ti cantavo, ancora bambina dentro, dell'immensità di ogni dimensione e di come l'infinito di una fosse impercettibile per un'altra. E imparasti il dolore, mentre io ti abbracciavo, ancora bambina dentro, insegnandoti ad amare i tuoi errori, dicendoti che il bene ed il male erano illusioni ed in tutte le tue vite tante volte avevi sofferto, e prima di essere viva eri stata amore e dolore, eri stata come me nebbia e pioggia, e sole, e respiro, e ricordo, e desiderio e che noi eravamo uno, così come lo eri con tutto. Ed un giorno ti feci ritrovare quegli occhi grandi che si meravigliavano del mondo, quegli occhi grandi che seguivano il loro tempo, sorridevano al volo delle rondini, si concentravano sulla minuziosità della formica, coloravano il mondo dei grandi che non voleva essere colorato e abbracciavano i tuoi errori facendoti commuovere. E tu imparasti che l'amore non è un sentimento, non è gioia o tristezza, ricordasti quanto somigliava al volto del piacere il tuo viso di dolore per la nuova vita che si era espansa in te e da te voleva nascere e separarsi. E più saggia e vera ti svegliasti, perché comprendesti che in quegli occhi vi era già la verità, e che nessun cammino sulla terra ti avrebbe portato da loro se non il tuo amore. Così torniamo ad essere uno, insieme saremo neve, e saremo il sole che ci donerà come vita alla terra, e saremo radice e ricordo, fiore e parola, lacrima sul sorriso, urlo nella notte, risa ad occhi chiusi, saremo respiro e amore, doneremo il nome che ci verrà donato, oltre il tempo, fuori dallo spazio, dove il mondo volge lo sguardo prima di addormentarsi.

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