Il Principio - The Principle

Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità.
Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth.

Saturday 16 February 2013

Non ricordo

Non ricordo, è di felicità apparente o di infelicità apparente che ci si ammala? È la ricerca di un'illusoria felicità che muove il cambiamento? È forse essa un'illusione necessaria all'evoluzione della vita stessa? È davvero così quasi banale da diventare un cliché che molti credono essere per pochi, tanto che, se sapessero di essere in tanti, cadrebbero in depressione per aver perso ciò che li rendeva speciali?
Ma che mondo è questo mondo degli uomini troppo lenti per brulicare, troppo fissati con l'autodistruzione per non essere cellule impazzite?

2 comments:

  1. Credo che sia un quesito mal posto... perché, secondo me, ci si ammala di quello che è apparente. La gente si fissa, cerca fuochi fatui e poi scopre che non è quello che voleva. È di vuoto che ci si ammala. Felicità od infelicità, da sole, se vissute con sincerità e pienezza, sono entrambe cure ed insegnamento.

    E penso che ciò che spinga al cambiamento sia il bisogno di cambiamento stesso. Chi si ritiene infelice vuole cercare di migliorare la propria situazione, chi si ritiene felice, spesso, dopo un periodo in cui si è cullato nella sua stessa felicità, ha bisogno di uscire da quell'immobilismo artificiale. Le persone hanno bisogno di movimento e di dinamicità, le persone hanno bisogno di lottare per qualcosa, per sentirsi vive e per trovare un posto nel mondo. Andando continuamente alla deriva, sbattendo contro altre cellule. Anch'esse non impazzite.

    Ma ammetto di non essere sicura di aver capito quello che volevi dire. Perché, credo, hai cercato di racchiudere un pensiero molto vasto in troppe poche parole. O forse, semplicemente, non ricordi.

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    1. In realtà, in questo pensiero, mi sono semplicemente divertito a sperimentare, immaginando di essere un altro plausibile me. C'è una specie di nostalgia in questo gioco, quasi un sorriso che fiorisce spontaneamente nel guardare una foto di un tempo più ingenuo. Il tuo commento rende l'esperimento ben più interessante, ti ringrazio.

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