Un giorno gli uomini avranno a disposizione corpi di ricambio. Allora, forse, non solo perderanno il senso dell'identità, con la sua meravigliosa serie di limitazioni, prove e scoperte, ma sopratutto il già scarso senso di integrità e rispetto di se, poiché l'alienazione dovuta all'abuso di se non avrà limiti.
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One day men will have spare bodies. Then, perhaps, not only they'll lose their sense of identity, with its wonderful series of limitations, tests and discoveries, but especially the already low sense of integrity and self-respect, as the alienation caused by self-abuse will have no limits.
Il Principio - The Principle
Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità. | Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth. |
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Non sono d'accordo. Il giorno ipotetico in cui avremo a disposizione dei corpi di ricambio, allora anche il concetto stesso di identità, legato oggi anche al nostro aspetto esteriore, proprio perché invariabile e diverso da persona a persona, muterà. Se ci pensi è già successo. Nei campi di concentramento, dove tutti sono stati ridotti alla stessa immagine, un corpo smunto e sporco, un vestito a righe, una testa rasata, tanto che era addirittura impossibile distinguere un uomo da una donna, ecco, proprio allora, la gente ha dovuto aggrapparsi ad altre cose, il numero tatuato, i propri ricordi, la propria lingua madre, per affermare la propria identità. E chi non ce l'ha fatta è stato inevitabilmente sommerso, cancellato, annientato, mentalmente e fisicamente. Abbiamo bisogno della nostra individualità, ne avremo sempre bisogno, in qualsiasi forma essa ci venga donata. Per non sparire.
ReplyDeleteL'esempio che porti mi pare differisca dallo scenario che immagino per via della costrizione che ne è elemento permeante. Nello scenario che, dipingendosi nella mia mente, ha ispirato il pensiero che ho condiviso, il non doversi preoccupare delle conseguenze del modo in cui gli individui trattano il loro corpo, li spinge verso estremi di abuso dello stesso, con le conseguenze che tale comportamento ha sulla psiche e sulla percezione della propria identità, dei limiti che guidano la direzione di una ricerca e definiscono un perimetro che diviene forma conosciuta e simbolo della proiezione di se e dell'auto percezione.
DeleteCome ho scritto altrove, mi chiedo quale sia la definizione di identità. Quanto ci identifichiamo con il nostro corpo, quanto siamo influenzati da esso e quanto anche la nostra identità muta al mutare del nostro corpo? Se potessimo abusare del corpo senza doverci preoccupare delle conseguenze, chi saremmo? Altereremmo la nostra coscienza al punto in cui i confini di ciò che definiamo come 'io' sfumerebbero al punto che difficilmente potrebbero essere percepiti? Questo significherebbe forse andare alla deriva, allontanandosi dal percorso di scoperta di sé o potrebbe invece essere una sorprendente scoperta della vera essenza di se stessi attraverso uno sfumante appassire dei limiti che tracciano la definizione di ciò che chiamiamo 'io'?