Con un gesto leggero e spontaneo accarezzò la seta del proprio vestito, come a comporre il frammento di una melodia. Volse lo sguardo fuori dalla finestra, gli occhi proiettati al cielo che rifletteva quello in lei. "E' forse la vita la droga degli dei? Non è questo desiderio di passione un'assuefazione alla quale non possono resistere? Il fascino di un errore li chiama a vivermi". Sorrisi, rilasciando il respiro mentre le labbra si espandevano fino a socchiudersi. Restai in silenzio, affascinato dalla bellezza del suo dolore, così intenso in sensazione da essere origine dei suoi pensieri. Il suo cammino era stupendo in quel lento morire di parole che scandiva il ritmo di una poesia permeando l'aria del profumo di una seta scura.
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With a slight and spontaneous gesture she stroked the silk of her dress, as if she were composing the fragment of a melody. She looked towards the window, her eyes pointed at the sky which reflected the sky inside her. "Is life perhaps a drug for the gods? Is this desire for passion an addiction which they can not resist? The charm of a mistake beckons them to experience me". I smiled, releasing my breath as my lips expanded and slightly opened. I remained silent, fascinated by the beauty of her pain, so intense in feeling that it was the origin of her thoughts. Her journey was wonderful in that slow death of words that marked the rhythm of a poem permeating the air with the scent of a dark silk.
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