Perso, come una foglia morente impigliata in un lembo di vento, amante del vuoto inebriante, trascendente dall'umano limite del concetto nei sensi, inarco la schiena, rilascio le braccia sopra la testa, allungandole a completare la forma. Anima oltre l'anima, essenza primaria trascendente l'origine, scelgo la mia forma umana come ricordo in questo cadere contemporaneamente in ogni direzione, immobile. Respiro tempo, lo assimilo giocando con onde di spazio, espiro un sorriso nel piacere di essere ogni cosa, mentre l'essere mi avvolge cantandomi in poesia di esistere nel centro del mio io, di essere in me, di essere me. Sono il sorriso nel viaggio di un amante verso l'amore, sono la prima goccia di sudore che si unisce alle lacrime della commozione di due amanti che sentono l'emozione della loro unione, trascendendo la paura del passato e del futuro, per essere un istante eterno. Nella bellezza dell'aria che si riscalda sulle loro labbra, accompagnando ogni onda di movimento che si estende oltre l'illusione del tempo, coprendo l'esistenza stessa, piango la meraviglia di ogni canzone ricordata dal vento che respira la nostra polvere nei secoli del nostro dolore, attendendo la rinascita del nostro essere e conoscere, sorridendo la bellezza di ogni fiore che perde un petalo nel vento di un cielo limpido, una lacrima per ogni piccola mano che si abbandona nell'abbraccio di una madre disperata, ascoltandone l'odore, per lasciarmi trafiggere dall'immensità del suo amore, nell'ultimo respiro del frutto del suo grembo. Ogni battito del cuore, suono nel ricordo della mia vita, bacia la meraviglia negli occhi di un bambino, che tutto sente, che ancora vive con lo sguardo nella verità. Piangimi, amore mio, piangimi sempre e sorridi nel tuo vivere immenso, perché non ho avuto paura di amarti. Gioisco ansimando nel dolore di ogni amante sincero che scivolò via da un abbraccio respirando l'odore delle lacrime gentili come frammento del racconto che corre sui popoli, sulle idee, sui pensieri, sopra le cime degli alberi più fieri, dove il sole ancora spera, dove l'uomo ancora torna se stesso, sulle vette più alte dove la pioggia congela le sue poesie in bianchi manti di vellutate carezze ed onde su frastagliati picchi tagliati dal vento, dalla profondità vitale dell'acqua che la sua storia scrisse sotto il cielo. Avrei sempre voluto essere il vento. Sono vento. Volo immenso sulle tue città, e piccolo e tiepido sulla tua pelle, tra tutte le voci dei ricordi del mondo, sento adesso la tua ed eternamente ricorderò la mia, perché non vi è verità nell'amore che non sia la verità di chi ama. Sul dolore dei vostri occhi, sui segni profondi delle vostre fronti, solchi profondi sui visi, vi vedo, vecchi, nel vostro vestito nero, nel vento di polvere dei vostri sorrisi celati dal pianto, e posso credere di amarvi ancora. Allargo ora le braccia, le dita sono il suono di infiniti violini, un'orchestra di infiniti strumenti il mio silenzio, eppure sentite la mia musica. Per un istante mi sono perso, un'eternità celata nell'ultimo sguardo che si vide riflesso in quegli occhi che accanto a me si risvegliarono. Goccia nel fiume, il mio amore volò facendo seguire la sua ombra accarezzando la forma mutevole delle piccole onde nel veloce fluire verso l'oceano dalla memoria senza fine. L'ape esce dalla finestra, verso fiori veri, lasciando la sua immagine immobile sul dipinto dai petali sgargianti, il sole gioca con l'ombra delle foglie, accendendosi tra i rami, nel mio sguardo che vola libero, respiro l'odore del mondo, assaporandone la vita. Accarezzo distese di steli d'erba, giocando con l'immagine della musica in onde di chiaroscuri, nel mare verde delle colline, librandomi poi più in alto, dove posso sentire la voce dei ricordi futuri. Piango un mondo più grande di me, dove sono tutto, un ultimo gesto, una carezza svelando un sorriso, oltre il vostro sguardo, l'illusione dei vostri desideri impastati di menzogne, vicino al sorriso di chi coglie l'attimo per amare, sarò la vostra polvere.
Il Principio - The Principle
Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità. | Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth. |
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