Il Principio - The Principle

Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità.
Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth.

Monday, 30 July 2007

Il prezzo della libertà

Molti non vogliono essere liberati. Molti preferiscono continuare ad essere sfruttati come burattini in mano ai burattinai, preferiscono non dover sopportare il peso della libertà e dell'indipendenza, preferiscono essere consumati dal sistema al quale sono assuefatti ed essere gettati via quando inutili, pur di avere la garanzia di non dover pensare a niente, di non dover scegliere con la propria testa in totale sincerità e libertà, preferiscono essere condizionati a guidati, se possono non doversi procurare le idee con fatica e con le proprie forze. Preferiscono la menzogna comoda alla verità libera, in un tacito accordo. Molti non vogliono salvare loro stessi, perché nella libertà non vedono salvezza, bensì dannazione. Molti non vogliono sapere la verità, perché con essa sarebbero liberi. Non fidatevi di chi viene per salvarvi, nessuno può farlo al posto vostro.


Saturday, 21 July 2007

Polvere nel vento

Perso, come una foglia morente impigliata in un lembo di vento, amante del vuoto inebriante, trascendente dall'umano limite del concetto nei sensi, inarco la schiena, rilascio le braccia sopra la testa, allungandole a completare la forma. Anima oltre l'anima, essenza primaria trascendente l'origine, scelgo la mia forma umana come ricordo in questo cadere contemporaneamente in ogni direzione, immobile. Respiro tempo, lo assimilo giocando con onde di spazio, espiro un sorriso nel piacere di essere ogni cosa, mentre l'essere mi avvolge cantandomi in poesia di esistere nel centro del mio io, di essere in me, di essere me. Sono il sorriso nel viaggio di un amante verso l'amore, sono la prima goccia di sudore che si unisce alle lacrime della commozione di due amanti che sentono l'emozione della loro unione, trascendendo la paura del passato e del futuro, per essere un istante eterno. Nella bellezza dell'aria che si riscalda sulle loro labbra, accompagnando ogni onda di movimento che si estende oltre l'illusione del tempo, coprendo l'esistenza stessa, piango la meraviglia di ogni canzone ricordata dal vento che respira la nostra polvere nei secoli del nostro dolore, attendendo la rinascita del nostro essere e conoscere, sorridendo la bellezza di ogni fiore che perde un petalo nel vento di un cielo limpido, una lacrima per ogni piccola mano che si abbandona nell'abbraccio di una madre disperata, ascoltandone l'odore, per lasciarmi trafiggere dall'immensità del suo amore, nell'ultimo respiro del frutto del suo grembo. Ogni battito del cuore, suono nel ricordo della mia vita, bacia la meraviglia negli occhi di un bambino, che tutto sente, che ancora vive con lo sguardo nella verità. Piangimi, amore mio, piangimi sempre e sorridi nel tuo vivere immenso, perché non ho avuto paura di amarti. Gioisco ansimando nel dolore di ogni amante sincero che scivolò via da un abbraccio respirando l'odore delle lacrime gentili come frammento del racconto che corre sui popoli, sulle idee, sui pensieri, sopra le cime degli alberi più fieri, dove il sole ancora spera, dove l'uomo ancora torna se stesso, sulle vette più alte dove la pioggia congela le sue poesie in bianchi manti di vellutate carezze ed onde su frastagliati picchi tagliati dal vento, dalla profondità vitale dell'acqua che la sua storia scrisse sotto il cielo. Avrei sempre voluto essere il vento. Sono vento. Volo immenso sulle tue città, e piccolo e tiepido sulla tua pelle, tra tutte le voci dei ricordi del mondo, sento adesso la tua ed eternamente ricorderò la mia, perché non vi è verità nell'amore che non sia la verità di chi ama. Sul dolore dei vostri occhi, sui segni profondi delle vostre fronti, solchi profondi sui visi, vi vedo, vecchi, nel vostro vestito nero, nel vento di polvere dei vostri sorrisi celati dal pianto, e posso credere di amarvi ancora. Allargo ora le braccia, le dita sono il suono di infiniti violini, un'orchestra di infiniti strumenti il mio silenzio, eppure sentite la mia musica. Per un istante mi sono perso, un'eternità celata nell'ultimo sguardo che si vide riflesso in quegli occhi che accanto a me si risvegliarono. Goccia nel fiume, il mio amore volò facendo seguire la sua ombra accarezzando la forma mutevole delle piccole onde nel veloce fluire verso l'oceano dalla memoria senza fine. L'ape esce dalla finestra, verso fiori veri, lasciando la sua immagine immobile sul dipinto dai petali sgargianti, il sole gioca con l'ombra delle foglie, accendendosi tra i rami, nel mio sguardo che vola libero, respiro l'odore del mondo, assaporandone la vita. Accarezzo distese di steli d'erba, giocando con l'immagine della musica in onde di chiaroscuri, nel mare verde delle colline, librandomi poi più in alto, dove posso sentire la voce dei ricordi futuri. Piango un mondo più grande di me, dove sono tutto, un ultimo gesto, una carezza svelando un sorriso, oltre il vostro sguardo, l'illusione dei vostri desideri impastati di menzogne, vicino al sorriso di chi coglie l'attimo per amare, sarò la vostra polvere.

Grazie, per la poesia e la bellezza




Grazie, per la poesia e la bellezza, l'intenso sentire di una notte che si stende su giorni e giorni, anche sotto il sole, senza paura di mostrare il suo aspetto, col terrore di mostrare la sua essenza. E sì, grande è la sensazione che provo, mi inebria, e finirà, forse, ma l'avrò vissuta e non desidero piangere prima del tempo di quel pianto a cui potrei pensare. Il desiderio di un abbraccio. Il ricordo del suo spazio, desiderio, sogno...



"Non mi lasciare qui,

tra queste nuvole,

in questo mare che

diventa polvere,

nessuno cerca te,

tutti ricordano,

ognuno crede di

poterti prendere,

con gentilezza poi

prova a tirarti a se,

chi abbia ragione io

non so decidere,

il vento passa e

sento il respiro, ma

mentre attraversa so

che lui non sente me,

io non ti aspetto mai

vago tra lacrime,

se resto fermo sai,

ti vedo scendere."

E mi ritrovo a pensare

E mi ritrovo a pensare, un istante nell'attesa di partire, prima di sorridere ai passi dietro di me pensando di sorridere al me stesso che sorriderà ai passi che compio adesso, nel mio continuo divenire. Non vi è più spensieratezza nella profondità del pensiero che serio solca il volto in un sorriso d'altri tempi. Se di nuvole in goccia potessi esser idea, pioggia tra le mani vorrei scrivere, per un sole sereno che attende di sorgere, per una notte che attende le stelle di scorgere, per il silenzio dei suoni tra due gocce vicine, cristalli dell'istante, infranti d'emozione verso morte e rinascita, ritrovandosi in una vena trasparente che solca la foglia e sillaba in fondo nuove vite, per nuovi suoni dalla terra amati. Sorridi, di bellezza inebriato, dal fascino colto, volteggiando a nascondere la voce che racconta storie che non vuoi sentire e premono nel tuo stomaco per uscire.


Sunday, 8 July 2007

Nel cammino

Al di là delle illusioni si trova la verità. Attraverso le illusioni si trova la conoscenza.

Friday, 6 July 2007

Oracolo

Io sono come l'oracolo, che diventa la vostra voce quando non avete il coraggio di parlare a voi stessi, e non parlo mai di verità assolute, ma voi parlate delle vostre attraverso me. Io sono come l'oracolo, che vi racconta una verità che avete sempre saputo, ma mai compreso. Io sono come l'oracolo, che non conosce se stesso, ma continua nel suo cammino, mentre gli altri conoscono loro stessi attraverso il riflesso in questo mondo di illusioni. Io sono un'illusione ed una verità. Io sono un'essere umano e penso che sia immenso esserlo.


Nell'abbraccio dell'emozione io cado

Nell'abbraccio dell'emozione io cado, chiedendoti se credi che io sia innamorato. Come puoi capirlo senza conoscere l'amore? Ma l'amore è ed allo stesso tempo è in noi, ognuno lo vive per ciò che crede e sente, egli è oltre la sottile linea che noi poniamo, prima di essa e da nessuno dei due lati. Così cado nella felicità, senza dimenticare la poesia che raramente nasce dalla gioia, ma più profondamente nasce dalla vita che sembra fragilità nel dolore. Offro a me stesso immagini per me, per te e per noi. La perfezione che si nasconde nelle trame che fluiscono prima dell'espressione di ogni nostro gesto, là dove la storia si scrive per noi, eppure siamo noi ad essere adorati dal nostro io che per noi scrive. Sciolgo le mie parole sull'emozione ed essa permea nell'immagine. Immensi fiumi invisibili scorrono impetuosi fuori dalla finestra, riempiendo le strade fino alle montagne, ricoprendo ogni via. Rapidi fluiscono migliaia di piccoli colibrì neri seguendo la corrente, verso l'ombra di alberi più alti di ogni nostro pensiero. Tra le immense fronde si irretiscono i nostri desideri, che nella ricerca della felicità trovano riposo prima dell'orizzonte. Cadiamo in ogni direzione, più veloci del pensiero, sinceri come l'emozione, incompresi come il desiderio. La notte si riempie di noi, racchiusa nel battito di un abbraccio, per un cuore che ha ancora desiderio di imparare in ogni respiro, per occhi che sanno ancora meravigliarsi. E non vi è poesia più grande della sincerità, non vi è meraviglia più grande di ciò che già vediamo volendo guardare. Se corri su prati immensi in vallate soleggiate, mentre lasci la tua poesia fluire su intoccabili distese di neve sotto una luce di luna grande, scivolando come vento tra i tronchi degli alberi, assaggiando il freddo della neve, cercandone il sapore che in realtà la neve ritrova in noi, raccontandocelo nel suo lento morire al nostro assaggio, se ancora credi che crescendo ritroverai sempre la voglia di non perderti, senza la paura di perderti sempre in te, se correndo nel mondo amerai te stessa e amata dal mondo lo amerai sinceramente, se tra infinite possibilità corri trovando quelle che sono tue, infinite, ma tue tra le tante, se ancora mi sorridi in questo giorno la cui notte meravigliosa non trova fine, poiché ogni giorno cola come sabbia liquida in spirali di respiro nel vento verso la luce che lievita sfumando nel cielo, svelando la notte come cielo originario del desiderio, se ancora accresci il tuo sentire in ogni abbraccio, se ancora non hai bisogno di me, e non desideri averne, ma mi abbracci come se mi amassi, allora ti ringrazio, profondamente, sinceramente, per i sorrisi che mi hai permesso di far nascere nel silenzio del nostro gioco di sguardi. Per noi.


Wednesday, 4 July 2007

Alla fine del viaggio

Alla fine del viaggio, dopo che gli spettatori avevano già smesso di guardare perché restavano solo i titoli di coda, vidi emergere dal buio una linea luminosa. Poi un'altra che si incrociava con essa e lentamente altre, accendendosi come dei neon su cui scivolavano rapidi impulsi di luce. Vidi infine la fitta trama che tutto univa. Ogni parte del viaggio, ogni granello di polvere sulla strada, ogni incontro, ogni emozione. Vidi la complessità farsi semplice, le trame farsi chiare e mi accorsi di osservare me stesso.