Donavi risate e gioia, abbattevi muri per aprire orizzonti alla gente, panorami in cui potessero rilassarsi dal contratto sociale e dalle piccole paure nello specchio. Sempre elegante nella tua sincerità, umile nella tua signorilità, e così semplicemente aperto a donarti nel gioco, a donare sorrisi, a donare te stesso, fino a donarti a qualcosa di più grande, fino a scordarti di te, fino a scomparire all'improvviso nell'ultimo viaggio. Forse non ti sei mai trovato davvero perché ancora non ti eri perso del tutto. Il tuo ultimo viaggio è arrivato troppo presto per me, troppo presto per camminare ancora a fianco verso noi stessi, per raccontarci la vita. Ma la vita me l'hai donata comunque ed io vivo perché tu hai vissuto davvero. Un'altra anno, un altro addio, padre caro.
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You gave laughter and joy, brought down walls to open horizons to people, landscapes where they could relax from the social contract and from the small fears in the mirror. Always elegant in your sincerity, humble in your nobility, and so simply open to give yourself to playfulness, to give smiles, to donate yourself, to give yourself to something bigger, until you forgot about yourself, you disappeared suddenly on the last journey. Maybe you never really found yourself because you had never truly lost yourself. Your last journey came too early for me, too early for us to walk next to each other towards our own selves some more, to tell each other about life. But life is what you've given me anyway and I live because you have really lived. Another year, another good-bye, dear father.
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