Il Principio - The Principle

Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità.
Each of us possesses the truth, then undertakes his endless journey to know the truth. This is the essence of feeling, the light of existence. This is the path that in every step of the dream leads us from having the truth to being the truth.

Wednesday 9 May 2007

Giorni di rifugio spezzati

Giorni di rifugio spezzati, dopo tanti giorni che restavano sospesi sui binari e adesso vengono chiamati ad infrangersi contro il ferro ed il legno, per rivelare ciò che coprivano senza contatto. Una solitudine profonda che ritorna, assopita, mai scomparsa, la vita legata ai demoni dell'insoluto, dei debiti che non riescono a liberarsi come pensieri e chiamano il loro diritto ad avere una scadenza, le scelte fuggite che mi chiamano a se. Sentendo il bisogno di un rifugio mi sono sentito già oltre il vetro dello specchio quando i filamenti delle emozioni non riuscivano a cercare una destinazione precisa, ma si dirigevano confusamente verso un rifugio sentito sicuro tra le braccia di chiunque potesse esserlo, nei ricordi, nel presente, occhi chiusi verso il domani che sfuma e si sgretola, fade to black, crumble to ruin and dust. Mi piace il rifugio che ho, è intenso. Non vorrei trovarmi a pagare questo, non vorrei già adesso sentire il richiamo di un io imprigionato da altri se in ricerca che straripano dal loro spazio su di me, vorticandomi in onde fluviali, dolore del respiro mancato, asfissia del ricordo, per perdere l'emozione che mi lega al piccolo spazio rimanente che desiderava espandersi ed essere vita reale, moderno pinocchio spirituale, da costruzione a profondo sentire universale, mi sento solo, ti saluto col sorriso, prima di perdermi nell'ultimo sentimento, tentativo boccheggiante di fuggire ancora, di rifiorire per un giorno ancora, trucco di farfalla nascente, ultimo desiderio del condannato al suo stesso binario inevitabile, meravigliosa illusione prima del dolore accecante del fuoco che scioglierà l'immagine per riportarmi all'origine ed all'essenza. O forse dopo di te fuggirò nel degrado, eterno braccato, rifiuto perduto nel buio limpido del suo stesso sentire contaminato da colate di cera surreali, di candele rosse su candele nere, come sangue a proteggere l'oscuro alimento di fiamma, fuggendo lentamente nel fumo denso che svanisce oltre l'illusione, come ultimo colpo di scena messo in atto già dall'apertura del sipario, davanti a spettatori ed attori ignari, da corpo ad aria, senza passare dall'acqua madre, pianto e traguardo del pianto, dopo la nascita e la prima vita come origine della terra dall'antica unione col fuoco. Non salvatemi l'anima, vi prego, preferisco seguire i giorni dipinti segretamente dall'uomo d'ombra, camminando con la mia compagna emozione, finché non consumeremo anche quest'ultimo tempo.

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